Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


152629
IDG840300020
84.03.00020 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Editoriale
Fare politica "da cristiani". Per una spiritualita' della politica
Civ. catt., vol. 2, an. 134 (1983), fasc. 3192 (18 giugno), pag. 521-530
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D9277
L' editoriale esamina due tendenze oggi diffuse, che rivelano una certa sfiducia nella politica: da una parte - si dice - i cattolici nei trentacinque anni passati avrebbero politicamente fallito, non essendo riusciti a creare un Paese piu "cristiano"; dall' altra, non sarebbe possibile fare politica "da cristiani", essendo la politica "sporca" per natura sua e impermeabile al Vangelo. Rispondendo al primo quesito, l' editoriale nota che il compito del cristiano impegnato in politica non e' religioso ma appunto politico; egli non si propone di creare una "societa' cristiana", confessionale, ma una societa' a misura d' uomo. Percio' l' opera dei cattolici in campo politico si deve giudicare dai valori umani che essi hanno saputo promuovere nella societa' italiana; ora sotto questo punto di vista non si puo' parlare di fallimento. Quanto alla seconda questione, l' editoriale rileva che la politica non e' per sua natura ne' diabolica ne' sporca, ma e' una realta' buona e voluta da Dio; puo', percio', essere praticata "da cristiani". Si deve tuttavia riconoscere che fare politica da cristiani e' assai difficile, perche' la politica comporta rischi e tentazioni assai gravi. Per superare tali difficolta', e' necessaria una "spiritualita' della politica", fondata principalmente sullo spirito di servizio e di carita'. Infatti, solo una politica concepita come "servizio" e vissuta nella "carita'" e' conforme allo spirito evangelico.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



Ritorna al menu della banca dati