| In questi cinque anni di pontificato, numerose sono state le
allocuzioni riguardanti i rapporti tra scienza e fede cristiana: sia
riconoscendo fatali incomprensioni del passato, sia indicando le
nuove e promettenti vie di collaborazione del futuro. L' Autore,
nell' intento di valorizzare correttamente lo spessore
etico-culturale dell' insegnamento pontificio, l' ha
opportunamente"situato" storicamente e, a partire dal contenzioso del
"caso Galilei", e' venuto fino ai nostri giorni, accennando ai
problemi morali che la manipolazione genetica, la corsa agli
armamenti e l' incombere dell' olocausto atomico impongono alla
scienza, oggi. L' analisi delle allocuzioni evidenzia, poi, l'
atteggiamento di Giovanni Paolo II nei riguardi della scienza, di cui
assume le istanze positive, nella ferma convinzione che i conflitti
del passato non si ripeteranno piu', essendo ormai maturi i
presupposti di una fruttuosa collaborazione tra religione e scienza,
per lo sviluppo integrale dell' uomo.
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