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| IDG840400106 | |
| 84.04.00106 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Dente Bruno
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| Gli obiettivi del controllo centrale. Per un' analisi comparata delle
relazioni tra centro e periferia
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| Riv. it. sc. pol., an. 13 (1983), fasc. 3, pag. 379-412
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D122; D1424; D95003
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| L' articolo tratta i problemi connessi con la valutazione a livello
infranazionale dell' importanza e dei risultati delle politiche
intergovernative. Analizza il dibattito attuale e le inadeguatezze
dei vari approcci per fare fronte alle complicazioni del problema.
Una semplice concettualizzazione a somma zero e' del tutto
inadeguata, mentre il contributo della sociologia dell'
organizzazione, essendo basata sulla variabile residua delle "regole
del gioco" non riesce a cogliere il problema stesso di un confronto
internazionale, per esempio, l' elemento "strutturale" o
"costituzionale" connesso con le interazioni fra i livelli centrali e
periferici nazionali del governo. D' altra parte la nuova tradizione
di analisi politica, sebbene fino ad ora soltanto marginalmente
interessata all' argomento, potrebbe fornire alcuni utili
suggerimenti. Le proposte fondamentali dell' articolo sono le
seguenti: 1- sembra opportuna una semplificazione del problema,
distinguendo fra le politiche di controllo centrale e la resistenza
ad esse dei governi periferici; 2- limitando l' analisi alle
politiche centrali non si puo' asserire che l' obiettivo e' soltanto
uno o, in ogni caso, che esiste una dimensione comune. La proposta e'
di fare una distinzione fra tre politiche fondamentali: il controllo
legale (che riguarda la legalita' di ogni decisione assunta a livello
locale); il controllo finanziario (che riguarda la determinazione
delle risorse locali); il controllo funzionale (che riguarda la
qualita' e la quantita' delle attivita' locali); sembra possibile
determinare nei singoli Stati assunti come unita' di analisi, l'
estensione di tali diverse politiche e il loro livello di
formalizzazione per raggiungere l' obiettivo; per comprendere le
diverse politiche nel contesto attuale e' utile introdurre una
misurazione della loro importanza razionalita', per esempio della
congruenza fra le finalita' stabilite e la possibile variabilita' dei
comportamenti che esse intendono regolare.
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| Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze
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