| Viene affrontato il tema della tutela dei diritti dell' uomo,
attraverso l' esame dei lavori e dell' Atto Finale della Conferenza
sulla Sicurezza e la Cooperazione Europea, apertasi ad Helsinki nel
1973 e conclusasi in quella capitale nel 1975. In questo lavoro l' A.
esamina il problema del sostanziale fallimento del tentativo,
rappresentato dalla Conferenza di Helsinki, di applicazione di
principi di tutela dei diritti dell' uomo. Attraverso l' analisi
delle posizioni del blocco delle nazioni occidentali e di quelle del
blocco orientale di fronte alla questione, analisi condotta sull'
esame critico dei presupposti teorici sottesi alle posizioni assunte
concretamente, l' A. sostiene che il fallimento degli accordi di
Helsinki e' da ricorrere nel fatto che la protezione dei diritti
dell' uomo in Occidente e' garantita sia dal diritto interno che
internazionale, come elemento necessario ed indispensabile della
sopravvivenza degli Stati stessi, e alla pacifica convivenza
internazionale; mentre, al contrario, nell' area socialista la
protezione dei diritti dell' uomo e' presa in considerazione solo ed
in quanto giova e si inserisce nello sviluppo storico dei paesi
stessi, ovvero se coincide con l' interesse politico contingente. Il
fallimento e' conseguente anche al fatto che mentre in Occidente si
tende ad ua sempre maggiore e piu' perfezionata universalizzazione
dei diritti dell' uomo, intesi come momento possibile e permanente di
incontro sovranazionale, secondo l' impostazione dell' area
socialista si tende, invece, alla massima regionalizzazione possibile
dei medesimi diritti fino a farli coincidere addirittura con l'
interesse politico del singolo Stato. E' quindi difficile, conclude
l' A., sia concordare con quanto sostenuto da Jacques Maritain nel
1948 circa la possibilita' di un accordo "pratico" in mancanza di
quello teorico su "principi d' azione fondamentali implicitamente
riconosciuti", sia con quanto detto da Norberto Bobbio circa un
presunto "consensus omnium gentium" su un determinato sistema di
valori.
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