| L' A. ritiene che nella legislazione in favore dei pentiti per reati
di terrorismo operino in maniera vistosa gli stessi meccanismi, che
in maniera meno apparente compaiono in altri provvedimenti, varati o
proposti, tutti concorrenti a configurare un indirizzo generale di
"legislazione premiale". Cosi' il condono fiscale, la vicenda del
condono edilizio, l' ipotesi di un allargamento della figura del
"pentito" ai casi di delitti di mafia e camorra. Si assiste, secondo
l' A., ad un piegarsi dell' ordinamento di fronte ad un' altrimenti
incontrollabile fenomenologia criminale, adeguandosi ad essa di
fatto, anziche' combattendola. Tutto cio' puo' influire
negativamente, con la forza dei fatti, sui correnti progetti di
riforma istituzionale.
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