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Documento


152812
IDG840600310
84.06.00310 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tedeschi Vittorio
Timore reverenziale e influenza indebita
Riv. dir. civ., an. 29 (1983), fasc. 1, pt. 2, pag. 128-132
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D3060; D306112
Premesse alcune considerazioni circa il principio sancito nell' art. 1434 c.c., secondo cui, per quanto siano lati il concetto di violenza e la sua sfera di applicazione, non e' ammissibile il contratto viziato da timore reverenziale ("Il solo timore reverenziale non e' causa di annullamento del contratto"), l' A. rileva come a propostio di esso, a differenza della violenza, manchi una casistica giurisprudenziale, e la norma non trovi critiche negli scrittori e nei manuali piu' autorevoli. Osserva come altrimenti operi il diritto inglese in cui vige in materia l' istituto dell' "influenza indebita", il quale dimostra lo scrupolo con cui il diritto inglese tutela la liberta' del volere; ma che soprattutto, rapportato con la irrilevanza del timore reverenziale nel nostro diritto, costituisce un esempio emblematico della relativita' dei diritti, e del concetto stesso di giustizia, nei differenti ordinamenti giuridici.
art. 1434 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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