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152864
IDG840600443
84.06.00443 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Frisina Pasquale
Provvedimenti d' urgenza ex art. 700 c.p.c. e tutela del marchio
nota a Pret. Roma 20 aprile 1983
Giur. merito, an. 15 (1983), fasc. 6, pt. 1, pag. 1130-1138
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D311301; D31122; D44022
Sul piano sostanziale, si analizza il provvedimento del Pretore di Roma sotto il duplice profilo della violazione del diritto di esclusiva del segno distintivo (marchio registrato Sint 2000) e della concorrenza sleale ex art. 2598 n. 1 e 2 cod. civ.. In particolare, si condivide la distinzione in detto provvedimento operata fra marchio forte e marchio debole, la classificazione in quest' ultima categoria del marchio registrato Sint 2000, in quanto meramente descrittivo della composizione chimica del prodotto, l' adozione di un diverso o meno rigoroso parametro di giudizio sulla confondibilita' dei marchi, quale diretta conseguenza del connotato della descrittivita'. Sul piano processuale, si affronta il problema della applicabilita' del rimedio cautelare atipico di cui all' art. 700 c.p.c. in materia di marchi e concorrenza sleale. Considerato astrattamente valido l' orientamento giurisprudenziale che ritiene esperibile detto rimedio a latere e ad integrazione della tutela cautelare nominata dettata in tema di brevetto per marchio di impresa, si ritiene tuttavia di dover verificare in concreto la natura dei rapporti fra la misura innominata di cui si chiede l' applicazione in via sussidiaria ed i provvedimenti cautelari tipici della descrizione, del sequestro e della inibitoria in corso di lite. All' uopo si esclude una interpretazione estensiva (rectius: evolutiva) della riserva esclusiva enunciata nel primo inciso dell' art. 700 c.p.c. e si conclude che i rapporti fra i provvedimenti d' urgenza e le misure cautelari tipiche menzionate non possono intendersi disciplinati dalla citata disposizione normativa, salva la dimostrazione della identita' funzionale e strutturale di tali provvedimenti con quelli regolati nel capo terzo del codice di rito.
art. 2598 n. 1 c.c. art. 2598 n. 2 c.c. art. 700 c.p.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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