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| IDG840600447 | |
| 84.06.00447 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Notabartolo Figurelli Adelaide
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| Note in tema di responsabilita' processuale aggravata ex art. 96
c.p.c.
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| nota a Trib. Palermo 13 ottobre 1982
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| Giur. merito, an. 15 (1983), fasc. 6, pt. 1, pag. 1181-1187
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D40421
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| Dopo alcuni brevi cenni sulla dottrina in ordine alla natura
giuridica della responsabilita' soggettiva di cui allo art. 96
c.p.c., la nota in oggetto si pone due diversi problemi: 1) la
obbligatorieta' della norma contenuta nello art. 96 citato 2) la
precettivita' del comando contenuto nel 1 comma dell' art. 111 della
Costituzione. Per quanto riguarda il primo punto si afferma che
concorrendo la soccombenza e la istanza di parte, il giudice e'
tenuto ad indagare sulla esistenza degli elementi soggettivi che
legittimano o escludono l' applicabilita' della sanzione prevista
nella legge, e la prova di questa necessaria indagine e' fornita
dalla motivazione. Per quanto riguarda il secondo punto, si afferma
che l' obbligo di cui al 1 comma del citato art. 111 opera nei
confronti di qualunque provvedimento giurisdizionale sia pure
collegato a domanda accessoria. A questo proposito l' A. mette in
rilievo che per la responsabilita' de qua, alla funzione generalmente
svolta dalla motivazione (endo ed extra-processuale) se ne aggiunge
una specifica: indicare a quisque de populo come e' giusto
comportarsi.
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| art. 111 comma 1 Cost.
art. 96 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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