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Documento


15290
IDG791300991
79.13.00991 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
baget bozzo gianni
la riforma elettorale
Repubblica, an. 4 (1979), fasc. 87 (19 aprile), pag. 6
d04301; d02102
l' a. rileva come, nel momento in cui il corpo elettorale italiano si dimostra mobile, critico, pluralista e diffidente verso il potere, una modifica della legge elettorale proporzionale sarebbe limitativa dei diritti e delle liberta'. l' a. ritiene interessante che il progetto di piccoli abbia suscitato tante discussioni. la base su cui egli lo ha proposto e' che le alleanze alternative, oggi come ai tempi della "legge-truffa" del 1953, sono troppo onerose per la dc: il centrosinistra e' impossibile, il compromesso storico si e' nullificato come forma di governo e quindi il ricorso al diritto elettorale potrebbe essere per la dc una via per continuare. questa situazione obbliga i partiti di sinistra ad elaborare delle alternative, che la riforma del sistema elettorale renderebbe improponibili, bloccando la dialettica politica e parlamentare.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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