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152964
IDG840600721
84.06.00721 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ghinoy Paola
Esercizio di mansioni superiori e consenso del datore di lavoro
nota a Cass. sez. lav. 14 febbraio 1983, n. 1122
Giust. civ., an. 33 (1983), fasc. 11, pt. 1, pag. 3363-3364
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D735
Analizzando il decisum della Corte, secondo il quale "ai fini del riconoscimento giudiziale del diritto alla qualifica superiore, il lavoratore deve dimostrare la concreta esecuzione della superiore prestazione, ne' si richiede anche la prova del consenso ad essa del datore di lavoro", si osserva come si realizzi in tal modo una modificazione della distribuzione dell' onere della prova: mentre in tema di datio in solutum la dimostrazione del consenso della controparte incombe al debitore, in caso di esecuzione di mansioni superiori a quelle precedentemente assegnate sussisterebbe una presunzione iuris tantum di consenso, valida sino a prova dell' espresso dissenso gravante sul creditore.
art. 1197 c.c. art. 2697 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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