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| IDG840600819 | |
| 84.06.00819 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Roma Giovanni
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| Lavoro a domicilio e licenziamento
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| nota a Cass. sez. lav. 17 marzo 1981, n. 1570
Pret. Cassino 7 marzo 1981
Pret. Parma 15 marzo 1982
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| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 34 (1983), fasc. 5, pt. 2, pag.
449-473
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D721; D74700
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| Le sentenze annotate affrontano la tematica dell' applicabilita'
della disciplina limitativa dei licenziamenti individuali, e
conseguente reintegrazione nel posto di lavoro, ai rapporti di lavoro
a domicilio. La sentenza della Cassazione conclude un caso
emblematico. In prima istanza il Pretore di Milano aveva dichiarato
inapplicabili al lavoro a domicilio le diposizioni della l. 15 luglio
1966, n. 604 e l' art. 18 della l. 20 maggio 1970, n. 300; in
appello, la sentenza e' stata riformata dal Tribunale di Milano che
ha ritenuto non potersi negare l' applicabilita' della normativa
generale al rapporto di lavoro a domicilio, pur essendo un rapporto
speciale; la Cassazione, cassando la sentenzadel Tribunale, si e'
collocata in una posizione intermedia ammettendo l' applicabilita'
della disciplina limitativa dei licenziamenti anche al lavoro a
domicilio, non, pero', in via generale, ma solo quando le prestazioni
abbiano il requisito della "continuativita'". L' A. procede ad una
analisi del lavoro a domicilio, enucleando i tratti distintivi del
rapporto, illustrandone la disciplina legislativa e delineando i
caratteri della subordinazione e il contenuto della specialita' del
rapporto di lavoro. Infine sostiene la tesi della piena
applicabilita' della l. 604/1966 e dell' art. 18 l. 300/1970 ai
lavoratori a domicilio, indipendentemente dalla quantita' di lavoro
prestato.
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| l. 18 dicembre 1973, n. 977
l. 15 luglio 1966, n. 604
art. 18 l. 20 maggio 1970, n. 300
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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