| 153064 | |
| IDG840600821 | |
| 84.06.00821 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Lambertucci Pietro, Matano Roberto
| |
| Recenti orientamenti interpretativi della Corte di Cassazione in tema
di scioperi c.d. anomali: rilievi critici
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a Cass. sez. lav. 13 maggio 1983, n. 3290
Cass. sez. lav. 11 maggio 1982, n. 2934
Cass. sez. lav. 3 giugno 1982, n. 3397
Cass. sez. lav. 1 settembre 1982, n. 4757
| |
| Riv. giur. lav. prev. soc., an. 34 (1983), fasc. 5, pt. 2, pag.
362-366
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D7132
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Le decisioni annotate affrontano il problema della legittimita' delle
c.d. forme anomale di sciopero, sotto il profilo del rifiuto da parte
del datore di lavoro di ricevere, e retribuire, le prestazioni
lavorative rese negli intervalli di uno sciopero "a singhiozzo". In
sostanza, le decisioni accolgono il criterio della "proficuita'"
delle prestazioni lavorative. Le prestazioni "parziali" o "alterate",
quando si risolvono in danni alla produzione, legittimano il datore
di lavoro a rifiutare quelle prestazioni di lavoro e la
corresponsione della relativa retribuzione. La legittimita' dello
sciopero c.d. anomalo viene giudicata, quindi, non sotto il profilo
dei limiti c.d. "esterni", e in particolare quello relativo alla
compromissione della funzionalita' degli impianti produttivi, ma
riguardo alle modalita' c.d. "interne", che incidono in ultima
analisi sulla produzione.
| |
| | |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |