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| IDG840600892 | |
| 84.06.00892 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Di Carlo Giorgio
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| Per un inquadramento sistematico delle ordinanze di condanna nel
processo del lavoro
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| Dir. lav., an. 57 (1983), fasc. 5, pt. 1, pag. 387-402
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D760; D4402; D4400
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| Al centro dell' interesse dell' A. e' l' art. 423 comma 2 c.p.c., che
attribuisce al giudice il potere di emanare ordinanze di condanna al
pagamento di somme di denaro su istanza del lavoratore e a titolo
provvisorio, quando il giudice ritenga il diritto accertato e nei
limiti della quantita' per cui ritiene raggiunta la prova. L' A.
esamina anzitutto l' opinione che vede in tali ordinanze dei
provvedimenti cautelari, ma la respinge, e si sofferma sulla
sommarieta' dei procedimenti cautelari e dei procedimenti ingiuntivi.
Tratta poi brevemente della "convalida" e del contraddittorio nei due
tipi di procedimenti suaccennati, e deduce infine che le ordinanze in
questione sono provvedimenti di tipo ingiuntivo. Esamina quindi le
ordinanze di cui al comma 2 dell' art. 423 (pagamento di somme non
contestate) e conclude analizzando il rapporto fra ordinanza ed
estinzione del processo.
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| art. 423 c.p.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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