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| IDG840600958 | |
| 84.06.00958 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Di Prisco Nicola
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| Accessione invertita ed estinzione della proprieta'
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| nota a Cass. sez. un. 26 febbraio 1983, n. 1464
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| Dir. giur., s. 3, an. 98 (1983), fasc. 4, pag. 943-955
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D13130
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| La sentenza in esame fa riferimento alla c.d. accessione invertita,
fattispecie che consente al terzo, che abbia costruito in buona fede
su terreno altrui, di acquistare coattivamente la proprieta' del
suolo occupato. L' A. ritiene che tale applicazione non sia corretta,
mancando, nel caso deciso, tutti gli elementi contemplati nell' art.
938 c.c.. Nella sentenza in esame, secondo l' A., e' stata, in
realta', individuata una nuova fattispecie acquisitiva, che presenta
forti analogie con l' accessione in genere. Certamente la Corte ha
operato, con questa sentenza, una scelta politica, fidando nella
garanzia che i procedimenti dell' amministrazione offrono nel momento
attuale, e ritenendo che l' opera dell' Ente pubblico abbia in se il
crisma della funzione sociale e, percio' stesso, prevalga sulla
funzione della proprieta' privata.
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| art. 938 c.c.
Cass. 20 maggio 1982, n. 3112
art. 922 c.c.
art. 42 Cost.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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