| L' A. definisce, innanzitutto, il concetto di "actions recursoires"
nel diritto francese: vengono cosi' denominati tutti i rimedi
giuridici mediante i quali, nelle situazioni di concorso delle
obbligazioni indennitarie, si consegue il duplice risultato della
reintegrazione dell' interesse del danneggiato senza indebito
arricchimento, con definitiva incidenza del sacrificio economico sul
soggetto dell' obbligazione principale. La distinzione fondamentale
del sistema e' rappresentanta da quella tra "action directe" ed
"action subrogatoire". L' esame della normativa vigente non puo'
prescindere dalla considerazione che nell' ordinamento giuridico
francese, a differenza del nostro, le fonti normative sono diverse in
riferimento al regime previdenziale. Conseguentemente, proseguendo la
sua analisi, l' A. applica, all' interno della bipartizione
fondamentale suindicata, un' ulteriore distinzione, a seconda che
legittimato all' "action en recours" sia: un' assicuratore privato,
un Ente previdenziale gestore di un regime di sicurezza sociale, lo
Stato o un altro Ente pubblico, in riferimento ai regimi speciali di
sicurezza sociale istituiti dalla legge in favore dei dipendenti. Ove
esiste giurisprudenza sufficiente l' A. tenta di delineare un
orientamento interpretativo. Nonostante l' esistenza di saldi
principi generali, nota l' A., vi sono ancora non poche controversie:
per poter valutare le soluzioni prospettate dalla dottrina e dalla
giurisprudenza francese, e' necessario esaminarle sia sotto il punto
di vista dei concetti dottrinari, che da quello delle conseguenze di
ordine pratico.
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