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Stampa giuridica

Documento


15315
IDG791301017
79.13.01017 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
jemolo a.c.
come cambia il concetto di diritto. cos' e' il giusto?
Stampa, an. 113 (1979), fasc. 84 (17 aprile), pag. 3
f40
prendendo spunto da un saggio di mauro cappelletti (dal titolo: "appunti per una fenomenologia della giustizia nel xx secolo"), l' a. rileva che si e' venuta man mano radicando la concezione che lo stato sia unica fonte del diritto e della giustizia; si e' inoltre riconosciuto che la legge puo' essere sbagliata: si spiega cosi' il diffondersi di costituzioni che fissano i principali diritti dell' individuo e di corti costituzionali incaricate di tutelare tali diritti. l' a. rileva che tra diritto ed equita' vi e' un' antitesi solo apparente: la giustizia costituzionale e' frutto di una commistione di equita' e legge. il diritto si e' evoluto radicalmente anche in campo internazionale, con la affermazione di una giustizia che mira non solo ad assicurare la pace fra i popoli ma anche a tutelare i diritti degli individui. si e' cosi' creato anche un certo avvicinamento fra modelli dell' est e modelli occidentali, dovuto al fatto che ogni stato sente il bisogno di garantire un minimo di sicurezza sociale ai propri cittadini. e' vero peraltro, come rileva cappelletti, che gli ideali di giustizia trovano un freno negli egoismi umani: basti considerare quante difficolta' e diffidenze incontrano i lavoratori italiani emigrati all' estero. l' a. conclude osservando che l' idea del giusto varia nel tempo ed e' difforme a seconda delle situazioni: viene il dubbio che l' uomo continuera' ad essere un protagonista negativo di ogni evoluzione positiva.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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