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153241
IDG840601138
84.06.01138 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Duranti Dante
L' attivita' sportiva come prestazione di lavoro
Riv. dir. lav., an. 2 (1983), fasc. 4, pt. 1, pag. 699-727
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D7404; D1830
L' A. esamina le varie disposizioni della l. 23 marzo 1981, n. 91, che ha di recente disciplinato le prestazioni di lavoro dello sportivo, valutandone i contenuti di novita' e gli aspetti di diversita' rispetto alla disciplina del contratto di lavoro subordinato. L' A. prospetta la tesi che l' esercizio dell' attivita' sportiva - in quanto qualificato come libero - costituisca il contenuto di un diritto della personalita' e che la norma che lo sancisce sia esplicativa ed integrativa della Costituzione. L' A. sottopone, poi, a critica la utilizzazione che il legislatore fa del criterio della "continuita'" per definire il professionista sportivo, assumendo l' esattezza, piuttosto, dell' elemento della "prevalenza". Critica poi l' adozione dei metodi di distinzione del lavoro autonomo dal lavoro subordinato, mediante individuazione di ipotesi precise (o meglio, di tassative fattispecie concrete) di prestazioni d' opera. L' indagine, quindi, e' dedicata all' esame degli elementi caratteristici del contratto di lavoro subordinato sportivo; ai suoi connotati di specialita'; allo spazio che la legge riconosce alla contrattazione collettiva; alle modalita' di costituzione, svolgimento ed estinzione del rapporto. Le considerazioni finali riguardano l' abolizione del cosiddetto "vincolo sportivo" e la nuova disciplina dei trasferimenti degli atleti da una societa' sportiva all' altra; nonche' lo speciale regime di sicurezza sociale previsto dalla legge.
l. 23 marzo 1981, n. 91
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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