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153288
IDG840601185
84.06.01185 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Patersotti Giulio
Esclusione del socio ed eccezione di compensazione nel fallimento
Riv. dir. civ., an. 29 (1983), fasc. 5, pt. 2, pag. 630-641
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D313; D31230
L' A. esamina criticamente due sentenze che hanno stabilito il principio della compensabilita' nel fallimento tra il debito di societa' cooperativa relativo alla liquidazione della quota nei confronti del socio escluso perche' fallito, e un credito per finanziamento che la societa' (una banca) vantava verso il socio. Il vizio fondamentale delle decisioni sta nel non avvertire che, pendente il rapporto sociale, non sussiste una posizione di diritto soggettivo in senso tecnico del socio verso la societa' in ordine alla liquidazione della quota. Tale diritto sorge solo con l' esclusione del socio fallito, ma la norma e' indice di una tutela del fallimento maggiore di quella concessa in diritto comune, dove i creditori non possono espropriare la quota. Di conseguenza si conclude che il diritto di credito verso la societa' e' un bene di spettanza del fallimento e percio' sottratto alla compensazione. Nello scritto si trovano anche osservazioni in tema di cessione del credito e di pignoramento del credito relative alla tutela del debitore ceduto.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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