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| IDG840700005 | |
| 84.07.00005 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Avanzini Puliga Emma Maria
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| Modalita' di prelievo delle acque, metodi di campionamento e garanzie
difensive
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| nota a Cass. sez. III pen. 30 giugno 1981, n. 1130
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| Giur. agr. it., an. 30 (1983), fasc. 4, pt. 2, pag. 231-235
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D539; D61015
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| L' A. esprime perplessita' in ordine all' orientamento
giurisprudenziale che afferma la natura di atti amministrativi delle
analisi e dei controlli effettuati in sede extraprocessuale dai
laboratori provinciali di igiene e la loro utilizzabilita' come
elementi di prova da parte del giudice nel successivo processo
penale. Ritiene di particolare rilievo il rispetto delle garanzie
difensive nella materia della tutela contro l' inquinamento idrico
dove, in relazione al rapido deterioramento dei campioni, non e'
possibile la revisione delle analisi. Espone ed illustra brevemente
alcune soluzioni proposte dalla dottrina per assicurare il principio
del rispetto del contraddittorio e delle garanzie di difesa. Si
sofferma poi sui criteri del campionamento. Ritiene che l' adozione
del campionanmento istantaneo sia piu' conforme alla "ratio" della
legislazione antiquinamento rispetto al metodo del campionamento
medio. Conclude ribadendo l' esigenza di un idoneo sistema di
garanzie difensive anche in sede di prelievo e di analisi.
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| l. 10 maggio 1976, n. 319
art. 24 Cost.
art. 314 c.p.p.
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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