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| IDG840700006 | |
| 84.07.00006 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Geri Vinicio
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| Prelazione agraria e autonomia contrattuale
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| nota a Trib. Verona 29 dicembre 1982
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| Giur. agr. it., an. 30 (1983), fasc. 4, pt. 2, pag. 239-242
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D91611; D91612; D91613
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| L' A., pur aderendo alla sentenza annotata, osserva che alla
conclusione dell' esclusione della decadenza dal diritto di riscatto
esercitato davanti a giudice incompetente si sarebbe potuti pervenire
ugualmente avendo semplicemente riguardo alla natura dell' esercizio
del riscatto. Ritiene, in caso di apposizione nel preliminare di
clausole particolari, che la prelazione debba comunque essere
esercitata a parita' di condizioni e che il rifiuto di qualche
clausola costituisca nuova proposta ai sensi dell' art. 1326 comma 5
c.c., accettabile o meno dal venditore. Nuova proposta, che deve
essere accettata dall' acquirente, dovrebbe, secondo l' A., essere
considerata anche l' accettazione, da parte del titolare della
prelazione, di un preliminare condizionato alla persona del terzo
acquirente, o nel quale comunque la persona dell' acquirente abbia
rilievo determinante; si deve rispettare il principio della liberta'
contrattuale del venditore che deve essere lasciato libero anche di
rinunziare in tale caso alla vendita. L' A. conclude con brevi
notazioni in tema di simulazione di negozi al fine di eludere la
prelazione legale.
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| art. 8 l. 26 maggio 1965, n. 590
art. 7 l. 14 agosto 1971, n. 817
art. 1322 c.c.
art. 41 Cost.
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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