Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


153342
IDG840700020
84.07.00020 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Castelli Avolio Giuseppe
La responsabilita' della pubblica amministrazione per occupazione illegittima
nota a Cass. sez. un. 9 marzo 1983, n. 1754
Giur. agr. it., an. 30 (1983), fasc. 7-8, pt. 2, pag. 356-358
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D1600; D13130
L' A. si sofferma sulle conseguenze piu' rilevanti della pronuncia in esame, che pone termine al precedente contrasto giurisprudenziale. Osserva che, intesa l' esecuzione dell' opera pubblica e l' irreversibile destinazione del fondo occupato d' urgenza come causa di estinzione della proprieta', perde rilievo la questione se - non intervenendo l' espropriazione nei termini - il privato abbia diritto alla restituzione del fondo o soltanto al risarcimento del danno. Nello stesso tempo appare irrilevante la sopravvenienza dell' espropriazione in pendenza di giudizio per il risarcimento del danno, che non puo' piu' ssere contenuto nei limiti ristretti del tempo decorso tra il termine finale dell' occupazione ed il momento dell' intervenuta espropriazione - salva al proprietario espropriato l' opposizione alla stima del bene -, ma investe sempre e comunque l' intero danno patito dall' espropriato, con esclusione della semplice opposizione alla stima. Ulteriore conseguenza del mutamento di giurisprudenza e' la decorrenza del termine di prescrizione, che ha inizio non dal momento dell' intervenuta espropriazione, bensi' da quello della trasformazione per effetto dell' opera che da' luogo all' estinzione della proprieta'.
l. 25 giugno 1865, n. 2359 art. 20 l. 22 ottobre 1971, n. 865 art. 936 c.c.
Ist. dir. agrario - Univ. FI



Ritorna al menu della banca dati