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Documento


153351
IDG840900002
84.09.00002 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Piccinino Renato
In tema di falsita' dei documenti pretroliferi H ter 16
nota a App. Brescia 21 dicembre 1982
Giur. merito, an. 15 (1983), fasc. 6, pt. 2, pag. 1248-1262
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D51521; D51522; D2314
Lo studio in tema di falsita' dei documenti petroliferi "H ter 16" affronta un problema di grande importanza quale quello della identificazione della natura giuridica di tali documenti. La giurisprudenza sia di merito che della Suprema Corte e' tutt' altro che consolidata e solo recentemente alcune sentenze di merito hanno decisamente negato a tali certificati la qualifica di "atto pubblico". L' A. formula un' ampia disamina della giurisprudenza attestandola ai dati piu' aggiornati e ponendo in luce i passi piu' significativi. Pur riportando con assoluta obiettivita' tali punti giurisprudenziali, peraltro non del tutto di facile reperimento da parte dello studioso, ricorre sistematicamente alla dimostrazione della propria tesi che rigetta la tradizionale e rigida interpretazione secondo cui tali documenti, ai quali nella quotidiana circolazione petrolifera si deve ricorrere per ogni singolo trasporto, dovrebbero inquadrarsi nella nozione di "atti pubblici", anche se posti in essere dal privato con funzioni delegate e quindi equivalenti a quelle di pubblico ufficiale. Se si rileva che il ricorso strumentale all' impiego di certificati "H ter 16" ideologicamente falsi costituisce il "refrain" di centinaia di processi di contrabbando petrolifero pendenti nei vari Tribunali in Italia, e che alla diversa configurazione giuridica di tali certificati consegue uno scarto, nella sanzione prevista, di circa cinque anni di detenzione, si puo' rilevare l' importanza di questa indagine, anche per fini eminentemente pratici.
art. 477 c.p. art. 480 c.p. art. 6 comma 2 l. 2 luglio 1957, n. 474
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