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| IDG840900009 | |
| 84.09.00009 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Viale Mirella
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| Il recesso dalle trattative senza giusta causa
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| Giur. merito, an. 15 (1983), fasc. 6, pt. 4, pag. 1358-1363
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D306005; D306004
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| In questo articolo si dimostra, in via preliminare, la rilevanza
giuridica di quella particolare ipotesi di responsabilita'
precontrattuale, molto frequente nella pratica, costituita dalla
rottura delle trattative senza un motivo apprezzabile. Dopo tale
premessa si passa ad esaminare, in chiave critica, l' orientamento,
diffuso soprattutto nella dottrina meno recente e in giurisprudenza,
che considera il recesso dalle trattative senza giusta causa come l'
unica possibile ipotesi di responsabilita' precontrattuale. Si
individuano poi i presupposti fondamentali per il sorgere di tale
tipo di responsabilita' e si analizzano quindi il concetto di "giusta
causa di recesso" e la nozione di "ragionevole affidamento" tentando
di darne una definizione generale che prescinda dalle particolarita'
dei singoli casi concreti. Si accenna inoltre brevemente a quel caso
particolare di recesso che e' disciplinato dall' art. 1328 c.c..
Infine si effettuano alcune considerazioni conclusive riguardanti in
particolare il problema della legittimita' dei limiti che norme come
l' art. 1337 c.c. pongono alla autonomia delle parti; considerazioni
che si spingono fino all' esame della piu' generale questione del
contemperamento tra il principio della liberta' di iniziativa
economica privata e altri principi anch' essi costituzionalmente
garantiti come ad esempio quelli solidaristici.
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| art. 1328 c.c.
art. 1337 c.c.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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