| L' A. esamina il caso contemplato nell' art. 6 della legge 21 gennaio
1983 n. 22 relativo alla "disciplina della responsabilita' dei
conservatori dei registri immobiliari" per rilevare come, in
definitiva, non si abbia, in tale caso, la successione in un diritto
affermato (o nel diritto al provvedimento di merito), ma l' accollo
ex lege, al Ministero delle Finanze, della responsabilita'
controversa, con la trasformazione, pure ex lege, del conservatore,
preteso responsabile, in sostituto processuale dell' Amministrazione:
una soluzione chiaramente anomala non solo sul piano sostanziale, per
la sua retroattivita', ma anche su quello processuale, giacche',
ammesso il fenomeno traslativo voluto dal Parlamento, ben avrebbe
potuto sancirsi la chiamata obbligatoria dell' Amministrazione nel
processo ed il suo subentro nella posizione processuale del
conservatore con un meccanismo ispirato all' art. 110 piuttosto che
all' art. 111 c.p.c., manifestamente piu' idoneo alla tutela del
Ministero "responsabile sopravvenuto".
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