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153385
IDG840900043
84.09.00043 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Insolera Gaetano
Sui rapporti tra associazione per delinquere e reato continuato
nota a Cass. sez. III pen. 2 dicembre 1981
Indice pen., an. 17 (1983), fasc. 2, pag. 385-392
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D5131; D5014
Premesso che la decisione annotata si segnala per lo sforzo di disegnare un confine netto tra associazione per delinquere e concorso di persone, soprattutto nel delitto continuato, l' A. esamina criticamente alcune rilevanti indicazioni interpretative desumibili da tale sentenza e cioe' l' insufficienza di una stabile organizzazione a definire la fattispecie oggettiva dell' art. 416 c.p. e comunque, piu' in particolare, anche la presenza di tale requisito, la non configurabilita' del delitto associativo quando oggetto del programma criminoso siano illeciti che necessariamente, per essere realizzati, postulino l' esistenza di una efficiente struttura organizzativa; infine, la connotazione in termini qualitativi, e non quantitativi, del carattere indeterminato del programma delittuoso dell' associazione.
art. 81 c.p. art. 416 c.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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