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153398
IDG840900056
84.09.00056 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cattedra Antonio
Il reato di favoreggiamento della vittima di delitto mafioso
Riv. pen., an. 109 (1983), fasc. 2, pag. 129-131
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D51208; D51310; D62155; D51903
Ritenuto che il soggetto passivo dell' estorsione e' imputabile per favoreggiamento reale e personale ove non indichi la minaccia subita o la persona che gli ha fatto la richiesta estorsiva, poiche' a mente dell' art. 408 comma 2 c.p.p. la parte offesa dal reato e' anche testimone del processo, la novella contenuta nell' art. 416 bis c.p. rafforza tale tesi. Poiche' nell' art. 416 bis il termine omerta' e' locuzione letterale, nella fattispecie la condotta ausiliatrice del soggetto passivo non e' soltanto quella diretta a deviare investigazioni gia' in atto, ma anche quella diretta ad evitare che relativamente al reato da lui subito si proceda ad accertamenti ai fini della scoperta del suo autore, frapponendo un effettivo ostacolo alle indagini, per sviarle.
art. 372 c.p. art. 378 c.p. art. 379 c.p. art. 416 bis c.p. art. 408 comma 2 c.p.p. l. 13 settembre 1982, n. 646
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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