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| IDG840900091 | |
| 84.09.00091 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Mencarelli Franco
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| Il principio di unita' della giurisdizione e la nuova disciplina dei
rapporti tra procedimento penale e tributario
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| Giust. pen., an. 88 (1983), fasc. 1, pt. 3, pag. 57-63
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D2191; D6002; D6013
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| La l. 516/1982, di abolizione della pregiudiziale tributaria, ha
altresi' derogato all' art. 3 c.p.p., statuendo che i procedimenti
penale e tributario abbiano un loro sviluppo indipendente. L'
affermazione contenuta nell' art. 12 di detta legge, secondo la quale
la sentenza penale avrebbe autorita' di cosa giudicata nel processo
tributario per quanto concerne i fatti materiali che hanno formato
oggetto del giudizio, va intesa non nel suo significato strettamente
letterale, bensi' deve essere interpretata come delineante un
rapporto tra procedimenti pregiudicati e pregiudiziali. Il
procedimento penale, una volta sfociato in cosa giudicata, avrebbe
cioe' l' effetto tipico della definizione della questione
pregiudiziale: effetto di accertamento probatorio, oggetto a sua
volta di libera valutazione da parte del giudice tributario.
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| art. 3 c.p.p.
art. 21 c.p.p.
art. 27 c.p.p.
art. 28 c.p.p.
art. 12 comma 1 d.l. 10 luglio 1982, n. 429
l. 7 agosto 1982, n. 516
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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