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| IDG840900111 | |
| 84.09.00111 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Grosso Carlo Federico
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| La repressione dell' illecito urbanistico: sanzioni penali e sanzioni
amministrative
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| relazione al Convegno nazionale sul territorio, Latina, 5-7 novembre
1982
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| Cass. pen., an. 23 (1983), fasc. 2, pag. 449-459
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| D540; D18225; D18227
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| L' A. rileva che, nel campo dell' illecito urbanistico, l' evoluzione
normativa ha reso piu' marcatamente repressivo il sistema
sanzionatorio amministrativo conducendo ad un sostanziale squilibrio
nel rapporto con le sanzioni penali. Ad accrescere la disarmonia del
quadro dei suddetti rapporti e' intervenuta una diffusa
giurisprudenza dei giudici di merito che, con interventi di carattere
cautelare (sequestro dell' edificio), hanno recuperato effettiva
afflittivita' all' intervento sanzionatorio penale servendosi pero'
di strumenti processuali e non con le pene principali. Sottolinea
inoltre la carente tecnica legislativa in materia che abusa della
tecnica incriminatrice per relationem causando, insieme all' inerzia
delle autorita' amministrative il consueto fenomeno di supplenza dei
Pretori. Intervento apprezzabile, ma che sfugge ovviamente ad una
pianificazione unitaria conducendo a trattamenti estremamente (ed
ingiustamente) diversificati. L' A. suggerisce, per ristrutturare
omogeneamente il quadro normativo, maggiore precisione e chiarezza
negli interventi legislativi, ma soprattutto una graduazione delle
sanzioni limitando l' intervento penale solo per i fenomeni piu'
gravi. Gli strumenti sono depenalizzazione da un lato e maggior
incisivita' sanzionatoria dall' altro, non tralasciando di sanzionare
piu' efficacemente l' inerzia degli amministratori pubblici
inadempienti.
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| l. 17 agosto 1942, n. 1150
l. 6 agosto 1967, n. 765
l. 28 gennaio 1977, n. 10
l. 5 agosto 1978, n. 457
l. 25 marzo 1982, n. 94
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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