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| IDG840900124 | |
| 84.09.00124 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Palazzo Francesco
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| Regole disciplinanti il fido bancario e distrazione punibile
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| Cass. pen., an. 23 (1983), fasc. 3, pag. 794-800
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| D51110; D315
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| L' A. rileva che nella fattispecie di cui all' art. 314 c.p. si
individuano una offesa al bene patrimoniale ed una di carattere
"pubblicistico", l'offesa dell' imparzialita' amministrativa. Secondo
l' A., momento centrale e', nell' ambito dell' attivita' creditizia,
il carattere discrezionale della concessione del fido. L' A.
individua, suddividendole in quattro gruppi, le fonti normative di
limitazione della discrezionalita' correlando la loro violazione al
concetto di distrazione rilevante e punibile. Nega in sintesi l'
equazione piu' volte affermata in giurisprudenza tra la elevazione
del rischio e la distrazione, rilevando la necessita' di proseguire
un' indagine qualitativa e non solo quantitativa per accertare l'
elemento distrazione. Ritiene di difficile configurazione il dolo
eventuale in tale campo.
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| art. 314 c.p.
art. 315 c.p.
art. 323 c.p.
art. 324 c.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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