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153490
IDG840900148
84.09.00148 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Russo Gaetana
Il mezzo lesivo nel reato di omicidio e tentato omicidio in rapporto alle caratteristiche biosociologiche del reo
Riv. it. med. leg., an. 5 (1983), fasc. 3, pt. 2, pag. 689-697
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D502; D51850; D59
E' stato studiato l' uso di un determinato mezzo lesivo nell' omicidio e tentato omicidio in rapporto ad alcune caratteristiche biosociologiche di 101 autori di reato nati e residenti in Sicilia o nel meridione d' Italia. Alcuni dei risultati: 1) l' uso di armi da fuoco a canna corta o di mezzi che presuppongono un notevole vigore fisico (asfissia meccanica violenta, precipitazione ecc. ...) e' risultato piu' frequente fra gli omicidi piu' giovani; 2) i commercianti hanno ucciso in prevalenza con armi da fuoco mentre fra i contadini e' stata osservata la percentuale piu' elevata di omicidi commessi mediante arma bianca; 3) e' emerso un uso assai piu' frequente dell' arma da fuoco da parte degli omicidi di estrazione urbana o/e con precedenti penali; 4) fra i malati di mente, gli psicotici affettivi e i soggetti con disturbi della personalita' hanno usato in percentuale piu' elevata l' arma da fuoco mentre l' omicidio per arma bianca e tramite altri mezzi e' risultato piu' frequente fra gli schizofrenici.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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