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153498
IDG840900165
84.09.00165 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Carbone Paolo
Profili giuridici del subappalto di opere pubbliche dopo le leggi 13 settembre 1982 n. 646, 12 ottobre 1982 n. 726 e 23 dicembre 1982, n. 936
comunicazione presentata nel corso della Tavola Rotonda organizzata dal centro ricerche informazioni e studi per le opere pubbliche sul tema "L' art. 21 della l. 13 settembre 1982, n. 646 ed il nuovo regime dei subappalti e cottimi", Roma, 15 dicembre 1982
Giur. it., an. 135 (1983), fasc. 6, pt. 4, pag. 162-192
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D51310; D31731
L' A. esamina la nuova normativa, in tema di subappalto e di cottimo, contenuta nell' art. 21 della l. 13 settembre 1982 n. 646, successivamente modificata con la l. 12 ottobre 1982 n. 726 (che, con l' art. 2 quinquies, ha integralmente riformulato il pimo ed il terzo comma dell' art. 21 legge 646) e con la l. 23 dicembre 1982 n. 936 (che ha nuovamente modificato il terzo comma con l' art. 4). Si tratta, come e' noto, delle leggi emanate dal legislatore per combattere il fenomeno mafioso. L' A., dopo aver analizzato la disciplina previgente, si sofferma sull' art. 21 legge 646 e sui limiti della sua efficacia abrogante. In particolare esamina l' individuazione dei subappalti e dei cottimi in corso e le conseguenze della loro mancata autorizzazione. Egli sisofferma sulla nullita' del subappalto non autorizzato e sulla posizione giuridica dell' appaltatore richiedente. Particolare attenzione e' data ai rapporti tra subappaltatore e subcommittente in caso di mancata richiesta di autorizzazione.
art. 21 l. 13 settembre 1982, n. 646 l. 12 ottobre 1982, n. 726 l. 23 dicembre 1982, n. 936
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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