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Documento


153525
IDG840900192
84.09.00192 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Falcone Giovanni, Turone Giuliano
Tecniche di indagine in materia di mafia
relazione svolta nell' incontro organizzato dal Consiglio Superiore della Magistratura con i magistrati impegnati in processi contro mafiosi, Castelgandolfo, 4-6 giugno 1982
Cass. pen., an. 23 (1983), fasc. 4, pag. 1038-1057
D5131; D51310
L' A., correlando i problemi d' accertamento propri dell' attivita' giurisdizionale penale con le peculiari (e sfuggenti) caratteristiche delle attivita' criminose poste in essere da parte di organizzazioni di stampo mafioso, ritiene che l' attenzione debba concentrarsi sui singoli reati-fine, ed in particolare su quei fatti reato che producano notevoli movimenti di danaro. L' indagine patrimoniale e' infatti utilizzabile per individuare quelle tracce concrete altrimenti irraggiungibili. L' indagine deve incentrarsi sui risvolti bancari, societari e fiscali. L' A. sottopone ad analisi, in relazione ai singoli reati tipo, le modalita' di tali indagini proponendo alcune esemplificazioni. Evidenzia che tanto maggiore e' l' approfondimento e l' impiego di strumenti sofisticati, tanto piu' si accertano insospettabili e complesse connessioni: si presentano cosi' anche problemi di rapporti, e collaborazione, tra vari Stati. Individua poi nei controlli telefonici, nelle indagini sui voli aerei e presenze alberghiere, nelle tecniche d' interrogatorio, ed altri strumenti non patrimoniali, delle tecniche classiche che utilmente possono, se ben condotte e coordinate, affiancare le indagini patrimoniali.
art. 416 c.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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