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153530
IDG841100023
84.11.00023 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Mori Paola
Convenzione europea dei diritti dell' uomo, patto delle nazioni unite e Costituzione italiana
Riv. dir. intern., vol. 66, an. 78 (1983), fasc. 2-3, pag. 306-351
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D8660
Alla giurisprudenza della Corte costituzionale che attribuisce alle norme di adattamento alla Convenzione europea dei diritti dell' uomo e al Patto delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici il valore proprio della legge ordinaria con cui e' stato adottato il loro ordine di esecuzion, si contrappone una tendenza fra i giudici di merito a considerare di livello costituzionale dette norme, tendenza che trova certamente origine nell' oggetto e nella funzione delle stesse e quindi nella loro coincidenza materiale con le norme costituzionali sui diritti. Di qui il tentativo di agganciare tali atti internazionali ad una norma costituzionale che permetta di assumerli quale parametro di legittimita' di norme legislative interne. Il richiamo e' stato operato ora all' art. 11 Cost., norma di apertura verso un "ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni"; ora all' art. 10, comma 1 Cost. in ragione di un sopravvenuto "generale riconoscimento" della disciplina internazionale sui diritti dell' uomo; ora all' art. 2 cost., quale clausola generale di richiamo dei "diritti inviolabili dell' uomo". Fra tali ipotesi l' A. ritiene piu' convincente, ma solo con riferimento alla Convenzione europea, quella che fa appello all' art. 11 Cost..
art. 2 Cost. art. 10 comma 1 Cost. art. 11 Cost. Conv. Eur. Dir. Uomo 4 novembre 1950
Ist. dir. internazionale - Univ. FI



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