| Lo scritto costituisce il testo registrato e trascritto della lezione
tenuta dall' A. presso l' Universita' di Leon. In esso l' A. afferma
che il diritto dell' obbligazione, a prima vista il piu' tecnico, il
piu' astorico, il piu' immobile, in realta' e' in una fase di
sviluppo, di cambiamento, di adeguamento indispensabile ai nuovi
valori ed alle nuove scelte fondamentali che l' ordinamento giuridico
ha compiuto in Spagna con la costituzione del 1978. L' obbligazione
non puo' piu' essere uno strumento di subordinazione del debitore al
creditore, bensi' uno strumento di cooperazione del creditore e/o del
debitore che, accanto ai suoi profili produttivistici e mercantili,
avverte la presenza del valore primario delle persone interessate
direttamente o indirettamente dal rapporto obbligatorio. Osserva fra
l' altro che il Codigo Civil manca di una parte generale delle
obbligazioni e dei contratti. Conclude affermando che si presenta la
necessita' di rileggere la teoria delle obbligazioni alla luce delle
sue scelte di fondo che ha fatto l' ordinamento giuridico
costituzionale nel 1978, dove il mutamento del soggetto titolare
dell' obbligazione indubbiamente incide sulla disciplina dell'
obbligazione, specie se l' obbligazione e' una obbligazione personale
che tende alla realizzazione di bisogni essenziali della persona
umana, della dignita' dell' uomo di attuazione di obblighi e di
doveri costituzionali.
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