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| IDG830601341 | |
| 83.06.01341 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Carosi Carlo
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| Il "signum" del notaio medievale genovese
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| Vita not., an. 35 (1983), fasc. 1-2, pt. 1, pag. 75-85
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D96901; S7093; S712
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| L' A. osserva che chiunque ha avuto modo di esaminare i documenti
notarili medievali avra' notato certamente gli strani disegni aventi
per base la croce o il pronome personale "Ego" piu' o meno
monogrammato che figurano normalmente nelle pergamene all' inizio
della formula di convalidazione subito prima del nome del rogatario.
Tali disegni costituiscono il signum del notaio, ed i maestri dell'
ars notaria e gli statuti notarili di alcune citta' sono concordi nel
ritenere che nella subscriptio il nome del notaio debba essere
preceduto dall' apposizione del suo "signum". L' A. dice che non
sappiamo con certezza se la mancanza del "signum" le cui origini
risalgono probabilmente all' epoca giustinianea o addirittura ad una
legge di Teodosio e Valentiniano dell' anno 439, potesse ingenerare
in ogni caso la invalidita' del documento. I signa piu' arcaici a
Genova e nell' area Genovese sono costruiti su base astata con
sviluppo di nodi grafici, e man mano attraverso i secoli assumono
forme diverse. L' A. esamina e descrive queste forme diverse e rileva
che dopo il Trecento, il "signum notarii" assumera' a Genova le forme
piu' diverse e personali, ma non diventera' mai, come altrove, un
disegnino spesso bizzarro ed un po' ridicolo riproducente
ideograficamente il nome del rogatorio. Alla fine dell' articolo sono
riportati alcuni esempi di "signum" genovesi.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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