| 153677 | |
| IDG830601343 | |
| 83.06.01343 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Triola Roberto
| |
| Fondi separati da una striscia di proprieta' di un terzo e distanze
legali
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a Cass. sez. un. 15 ottobre 1982, n. 5349
| |
| Vita not., an. 35 (1983), fasc. 1-2, pt. 1, pag. 109-114
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D304110
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Per giungere alla soluzione del problema affrontato dalla decisione
annotata occorre considerare che due punti, come si e' visto,
sembrano pacifici nella giurisprudenza della S.C.; a) la distanza tra
le costruzioni non puo' essere mai inferiore a quella prevista dall'
art. 873 c.c. o dai regolamenti locali; b) la facolta' del
preveniente di costruire a confine prevista dall' art. 873 c.c. viene
meno ogni qual volta al prevenuto e' preclusa la possibilita' di
costruire in appoggio o in aderenza. Partendo da tali premesse la
soluzione del problema appare facile: esclusa la possibilita' di
costruire sul confine da parte del preveniente, quest' ultima dovra'
arretrare la propria costruzione in modo da rispettare almeno la
meta' del distacco, ed altrettanto dovra' fare il prevenuto. Solo in
tal modo viene assicurata la parita' di trattamento tra preveniente e
prevenuto senza fare ricorso a norme inesistenti e viene
correttamente applicato l' art. 873 c.c. il quale consente solo due
alternative: mancanza di soluzione di continuita' tra le costruzioni
su fondi finitimi o arretramento dal confine per meta' del distacco
da parte di entrambi i proprietari.
| |
| art. 873 c.c.
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |