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| IDG830601346 | |
| 83.06.01346 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Cantone Mauro
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| Nota a Cons. Stato 24 aprile 1981, n. 151
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| Riv. dir. ipot., s. 1, an. 25 (1983), fasc. 1, pag. 101-104
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D308300; D18255
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| Con la decisione in rassegna, il Consiglio di Stato ha ritenuto che
in base all' art. 21 della l. 1 giugno 1939 n. 1089, l' operativita'
del vincolo di tutela degli immobili di interesse artistico e storico
e' subordinata alla sua trascrizione e che la mancata indicazione
della paternita' o della data o del luogo di nascita produce
incertezza assoluta circa la persona cui la trascrizione si riferisce
e la conseguente nullita' della stessa. Contro la distinzione operata
dal Consiglio di Stato tra la normativa, di cui alla l. n. 1089 del 1
giugno 1939 e quella della l. 11 giugno 1922 n. 778, l' A. osserva
che la trascrizione dei vincoli sia articistici ex l. 1089 del 1939
sia panoramici ex l. 778 del 1922 hanno l' effetto di renderli
opponibili ai terzi. Sulla seconda questione l' A. aderisce alla
pronunzia del Consiglio di Stato, e si augura che i professionisti si
adeguino a tale giurisprudenza, indicando le persone nelle note con
tutti gli elementi essenziali (cognome, nome, data e luogo di
nascita) perche' in caso diverso non soltanto incorrerebbero nel
rifiuto del Conservatore a trascrivere o ad iscrivere, ma, molto
peggio, andrebbero incontro alla nullita' della formalita'
eventualmente eseguita senza quelle indicazioni.
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| l. 11 giugno 1922, n. 778
art. 21 l. 1 giugno 1939, n. 1089
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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