| L' A. rileva che nell' art. 2047, comma 2, c.c. non e' ravvisabile
una manifestazione del favor per gli incapaci. Tale articolo,
difatti, introduce a carico dell' incapace autore del danno una
responsabilita' oggettiva, che prescinde dalla colpa, a lui non
imputabile: cio' in deroga al principio subordinante la
responsabilita' alla colpa. La sussidiarieta' della responsabilita'
dell' incapace rispetto alla responsabilita' del soggetto tenuto alla
sorveglianza di lui, la possibilita' di moderazione dell' indennita'
dovuta dall' incapace in considerazione delle sue condizioni
economiche, mitigano, senza eliminarla, la severita' della
responsabilita' dell' incapace: severita' consistente nella
possibilita' che questo, benche' incolpevole, sia condannato a
corrispondere un' indennita' al danneggiato.
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