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15383
IDG791301085
79.13.01085 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
scardocchia gaetano
come combattere il terrorismo in italia. non leggi speciali ma una polizia moderna
Corr. sera, an. 104 (1979), fasc. 98 (6 maggio), pag. 1
d18707; d1871; d542
l' attentato contro la sede romana della dc ha suscitato generiche invocazioni di inasprimenti legislativi capaci di fermare la mano degli assassini. pur avendo subito alcune sconfitte, il terrorismo e' in grado di arruolare nuove reclute piu' velocemente di quanto lo stato riesca a potenziare le sue difese. l' a. ha intervistato il capo della polizia, il prefetto giovanni rinaldo coronas, le cui affermazioni possono essere cosi' riassunte: in italia bisogna apprestare attrezzature di cui altri paesi meno minacciati dal terrorismo dispongono da anni; non abbiamo bisogno di leggi speciali, dice coronas, basta applicare le leggi esistenti semmai con qualche correzione. il prefetto chiedera' che la polizia italiana abbia la possibilita' di condurre un interrogatorio. l' interrogatorio immediato e' fondamentale. se si perde l' occasione del primo momento si puo' perdere il filo di tutta l' inchiesta. sempre, sia chiaro, sotto il controllo del magistrato. e' difficile resistere allo sconforto quando apprendiamo che mancano circa 13000 uomini nell' organico della ps e che e' stato bloccato lo stanziamento di 520 miliardi destinati all' ammodernamento tecnico delle forze dell' ordine. coronas suggerisce dipermettere ai soldati di leva di fare servizio nella ps; arruolare per concorso i giovani laureati che abbiano esperienza di ufficiali di complemento nelle forze armate; utilizzare la legge sull' occupazione giovanile per assumere dattilografi e segretari.
l. 1 giugno 1977, n. 285
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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