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Documento


153895
IDG840300122
84.03.00122 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Girardet Sbaffi Maria
Il futuro del CEC tra continuita' e novita'
Idoc, an. 14 (1983), fasc. 10, pag. 10-16
D92945
L' A. offre un' ampia valutazione globale dei lavori dell' Assemblea del Consiglio Ecumenico delle Chiese, riunitasi a Vancouver dal 24 luglio al 10 agosto 1983. L' A. evidenzia l' aspetto della continuita' connesso con quello della novita', che tenta di scoprire attraverso l' esame di tre momenti: il settennio precedente; l' Assemblea stessa; il documento delle direttive per i programmi futuri. Il primo momento riguarda quattro aspetti: il Segretario Generale e le tre "Unita'" in cui e' organizzato il lavoro del Consiglio Ecumenico: "Unita' 1, Fede e Testimonianza"; "Unita' 2, Giustizia e Servizio"; "Unita' 3, Educazione e Rinnovamento". Il secondo momento riguarda le direttive consegnate dall' Assemblea di Valcouver al Comitato Centrale, nelle quali novita' e continuita' si intrecciano e, quindi, comprende anche il terzo momento. Per i prossimi cinque anni, oltre alla riconferma delle direttive formulate a Nairobi, sono state definite cinque aree nelle quali il Consiglio Ecumenico deve crescere: crescere verso l' unita'; crescere verso la giustizia e la pace; crescere verso una teologia vitale e coerente; crescere verso nuove dimensioni della comprensione che le Chiese hanno di se stesse; crescere verso una comunita' di confessione e di apprendimento. In merito all' unita', l' Assemblea ha invitato il Consiglio a prestare particolare attenzione al processo di ricezione del BEM (Battesimo, Eucarestia, Ministeri), considerando la necessita' di un' ulteriore riflessione per giungere ad un comune comprensione della fede apostolica come presupposto di passi effettivi verso l' unita'. "La barca dell' ecumene -conclude l' A.-ha ripreso a navigare".
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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