| L' A. offre un' ampia valutazione globale dei lavori dell' Assemblea
del Consiglio Ecumenico delle Chiese, riunitasi a Vancouver dal 24
luglio al 10 agosto 1983. L' A. evidenzia l' aspetto della
continuita' connesso con quello della novita', che tenta di scoprire
attraverso l' esame di tre momenti: il settennio precedente; l'
Assemblea stessa; il documento delle direttive per i programmi
futuri. Il primo momento riguarda quattro aspetti: il Segretario
Generale e le tre "Unita'" in cui e' organizzato il lavoro del
Consiglio Ecumenico: "Unita' 1, Fede e Testimonianza"; "Unita' 2,
Giustizia e Servizio"; "Unita' 3, Educazione e Rinnovamento". Il
secondo momento riguarda le direttive consegnate dall' Assemblea di
Valcouver al Comitato Centrale, nelle quali novita' e continuita' si
intrecciano e, quindi, comprende anche il terzo momento. Per i
prossimi cinque anni, oltre alla riconferma delle direttive formulate
a Nairobi, sono state definite cinque aree nelle quali il Consiglio
Ecumenico deve crescere: crescere verso l' unita'; crescere verso la
giustizia e la pace; crescere verso una teologia vitale e coerente;
crescere verso nuove dimensioni della comprensione che le Chiese
hanno di se stesse; crescere verso una comunita' di confessione e di
apprendimento. In merito all' unita', l' Assemblea ha invitato il
Consiglio a prestare particolare attenzione al processo di ricezione
del BEM (Battesimo, Eucarestia, Ministeri), considerando la
necessita' di un' ulteriore riflessione per giungere ad un comune
comprensione della fede apostolica come presupposto di passi
effettivi verso l' unita'. "La barca dell' ecumene -conclude l' A.-ha
ripreso a navigare".
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