| Il problema del lavoro e' sempre piu' al centro del dibattito
economico, politico, culturale, etico e religioso. L' editoriale,
muovendo dalla costatazione della perdita di senso che oggi affligge
il mondo del lavoro, ne ricerca le cause. Ai nostri giorni, il lavoro
non e' piu' capito, certo, a motivo d' una inadeguata organizzazione
dell' attivita' produttiva, specie nella grande industria; ma tale
perdita di senso e' dovuta altresi' alla cultura edonistica
dominante. Che cosa fare per restituire al lavoro il suo pieno
significato umano e umanizzante? Occorre riconoscere anche nelle
necessarie innovazioni tecniche il primato dell' uomo sul lavoro e
sulla produzione, e promuovere forme nuove di partecipazione dei
lavoratori alla vita dell' impresa. Ma, nello stesso tempo, e'
urgente impegnarsi a creare una nuova cultura del lavoro. A cio'
potra' molto contribuire la visione etica del cristianesimo, che vede
nel lavoro uno strumento essenziale di elevazione e di crescita umana
integrale. Nella sua seconda parte, l' editoriale passa a
puntualizzare i contenuti di questo contributo.
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