| L' editoriale esamina il fenomeno della diffusione, in questi ultimi
anni, in Europa e in America, di movimenti ispirati all' hinduismo e
al buddhismo. In particolare si sofferma, descrivendoli brevemente e
notando quali e quanti centri di diffusione hanno in Italia, su
quattro movimenti di ispirazione hindu' - gli Hare Krishna, la
Meditazione Trascendentale, la Missione della Luce Divina, il
Movimento Rajneesh - e sulle due forme in cui e' presente in Italia
il buddhismo: la tibetana e quella giapponese dello Zen. Volendo poi
rispondere alla domanda: "Perche' tali movimenti esercitano un
fascino cosi' forte in Occidente?", rileva, anzitutto, chi sono e da
dove provengono coloro che vi aderiscono (sono in massima parte
giovani con esperienza di militanza nell' estrema sinistra e di
controcultura, spesso con esperienze di droghe), e, in secondo luogo,
che cosa vi cercano (metodi per irrobustire il proprio corpo e
rilassarsi: esperienze di stati non ordinari di coscienza; modi
nuovi, alternativi, di vivere). Solo una minoranza degli aderenti
alle "nuove religioni" ha interessi propriamente religiosi; e si
rivolgono a tali "nuove" religioni" perche' non trovano nel
cristianesimo la possibilita' di un' autentica esperienza religiosa.
Cio' impone alla Chiesa la necessita' di ridare nella sua vita e
nella liturgia piu' ampi spazi al silenzio e alla contemplazione.
| |