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153903
IDG840310004
84.03.10004 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Redazione
La diffusione delle "nuove religioni" in occidente
Civ. catt., vol. 1, an. 135 (1984), fasc. 3207 (4 febbraio), pag. 209-222
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D9295
L' editoriale esamina il fenomeno della diffusione, in questi ultimi anni, in Europa e in America, di movimenti ispirati all' hinduismo e al buddhismo. In particolare si sofferma, descrivendoli brevemente e notando quali e quanti centri di diffusione hanno in Italia, su quattro movimenti di ispirazione hindu' - gli Hare Krishna, la Meditazione Trascendentale, la Missione della Luce Divina, il Movimento Rajneesh - e sulle due forme in cui e' presente in Italia il buddhismo: la tibetana e quella giapponese dello Zen. Volendo poi rispondere alla domanda: "Perche' tali movimenti esercitano un fascino cosi' forte in Occidente?", rileva, anzitutto, chi sono e da dove provengono coloro che vi aderiscono (sono in massima parte giovani con esperienza di militanza nell' estrema sinistra e di controcultura, spesso con esperienze di droghe), e, in secondo luogo, che cosa vi cercano (metodi per irrobustire il proprio corpo e rilassarsi: esperienze di stati non ordinari di coscienza; modi nuovi, alternativi, di vivere). Solo una minoranza degli aderenti alle "nuove religioni" ha interessi propriamente religiosi; e si rivolgono a tali "nuove" religioni" perche' non trovano nel cristianesimo la possibilita' di un' autentica esperienza religiosa. Cio' impone alla Chiesa la necessita' di ridare nella sua vita e nella liturgia piu' ampi spazi al silenzio e alla contemplazione.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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