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| IDG840310011 | |
| 84.03.10011 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Redazione
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| Le non-ragioni dell' ateismo teorico
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| Civ. catt., vol. 2, an. 135 (1984), fasc. 3212 (21 aprile), pag.
105-118
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D9296
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| E' piu' facile credere che Dio non esiste oppure e' piu' facile
credere alla sua esistenza? L' editoriale risponde, dimostrando che
l' ateismo teorico e' certamente piu' difficile del credere in Dio.
Gli atei, infatti, si sforzano di demolire le prove della sua
esistenza, ma non riescono a darne alcuna criticamente valida della
sua inesistenza. Dopo aver sottolineato la mancanza oggi d' una seria
riflessione critica sull' ateismo teorico, l' editoriale passa ad
analizzare le false ragioni, mettendo in luce la fallaccia dei
ragionamenti con i quali - sia sul piano logico, sia dal piano
scientifico - si vorrebbe avallare tale fenomeno. In particolare, si
analizzano le tesi piu' diffuse del "monismo della sostanza" (con i
problemi scientifici connessi), dell' "irrazionalita' dell' ateismo"
e del "male del mondo". Non di rado - conclude l' editoriale - l'
opzione atea trova purtroppo un appiglio nella contro-testimonianza
di tanti credenti, che vivono come se Dio non esistesse o ne danno
un' immagine falsa e per nulla attraente.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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