| l' a. osserva che sta nascendo una nuova figura dell' avvocato,
parimenti attento all' uso dei codici e dei mezzi di comunicazione di
massa, alla fissazione di un' udienza ed alla convocazione di una
conferenza stampa. cio' dimostra che qualcosa sta mutando nel ruolo
sociale e politico dell' avvocato il qualesi colloca oggi a cavallo
tra la macchina della giustizia e il circuito delle comunicazioni di
massa. l' a. osserva che, per altro, i giudici sono portati a fornire
all' opinione pubblica tutte le informazioni di cui dispongono allo
scopo di innescare il controllo di essa sul proprio operato. si e'
voluto, da parte di alcuni, imporre il segreto istruttorio anche agli
avvocati: un simile irrigidimento, non accompagnato da una riforma
del processo, diminuisce le gia' ridotte possibilita' di controllare
lo svolgimento delle inchieste. solo delle indiscrezioni pilotate
bisogna realmente temere. circa il problema dei difensori arrestati
per complicita' con gli imputati (spazzali, cappelli, senese), l' a.
afferma che la credibilita' di un processo e' tanto maggiore quanto
piu' libera riesce ad essere l' attivita' dei difensori.
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