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156077
IDG840900300
84.09.00300 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Vassalli Giuliano
Abolitio criminis e principi costituzionali
Riv. it. dir. proc. pen., an. 26 (1983), fasc. 2, pag. 377-414
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D5001; D0402
L' A., preliminarmente, tratta il problema dell' effetto retroattivo dell' abolitio criminis nell' esperienza legislativa e costituzionale; esamina poi le norme favorevoli contenute nei decreti legge decaduti o non convertiti e la giurisprudenza della Corte Costituzionale sulle norme penali di favore. In particolare si sofferma sulla sentenza n. 108 del 1981, resa sulle numerose eccezioni di incostituzionalita' mosse da vari giudici tra il 1978 e il 1979 alla legge 22 maggio 1978 n. 194. L' A. analizza le proposizioni della stessa sentenza relative all' ipotetico trattamento dei fatti commessi precedentemente all' entrata in vigore della legge n. 194. Da ultimo analizza i rapporti tra l' abolitio criminis ed il principio di uguaglianza nell' ipotesi di illegittimita' costituzionale di norme penali di favore. In conclusione l' A. dedica brevi considerazioni al rapporto tra abolitio criminis e leggi penali finanziarie.
art. 2 c.p. art. 25 comma 2 Cost. art. 77 comma 3 Cost. art. 30 l. 11 marzo 1953, n. 87 l. 22 maggio 1978, n. 194 C. Cost. 25 giugno 1981, n. 108
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