| L' istituto prefettizio, nel periodo iniziale dopo l' unita', deve il
suo successo alla preminenza del ministero dell' interno, alla
posizione privilegiata del prefetto nel rapporto tra Stato e societa'
civile, all' osmosi tra politica e amministrazione e alla relativa
semplicita' della organizzazione periferica statale. In piu' i
prefetti, dopo l' unita', furono autentici suscitatori di energie.
Piu' tardi in eta' giolittiana, i prefetti ampliano ancora le loro
competenze. Il periodo fascista vede, invece, una relativa
diminuzione del ruolo dei prefetti, che continua nel secondo
dopoguerra, col moltiplicarsi di enti e uffici decentrati, sottratti
al controllo del prefetto e la perdita dei rapporti con i comuni.
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