| 156434 | |
| IDG841200344 | |
| 84.12.00344 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| De Rosa Mario
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| Sulla tutela del contribuente
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| nota a Pret. Gubbio 26 febbraio 1982
Comm. I grado Roma sez. XII 23 giugno 1981
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| Giur. merito, an. 140000 (1982), fasc. 6, pt. 3, pag. 1326-1331
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D217
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| L' A. evidenzia che le due decisioni annotate che si caratterizzano
per il fine unico che le ispira, rappresentato dal tentativo di un
sostanziale conseguimento di una effettiva tutela del privato di
fronte alla pretesa tributaria, che e' ravvisata, o prima facie
ravvisabile, come illegittima. Con la prima decisione si vuole
evitare il pregiudizio che ne deriverebbe al contribuente a causa di
un indebito pagamento (essendo negato alle Commissioni tributarie,
come a qualsiasi altro giudice, di sospendere la riscossione
esattoriale di tributi), con l' arrestare l' azione del Fisco,
promuovendo a tal fine questione di legittimita' costituzionale degli
artt. 623 e 624 c.p.c.. La seconda vuole reintegrare il patrimonio
del contribuente nella effettiva misura del depauperamento subito a
causa dell' indebito pagamento, riconoscendo alle Commissioni
Tributarie di poter emettere pronunce di condanna della pubblica
amministrazione al pagamento di somma, comprensiva della svalutazione
monetaria, relativamente ad imposta illegittimamente percetta.
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