| 156443 | |
| IDG841200353 | |
| 84.12.00353 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Marinelli Fabrizio
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| L' equilibrio finanziario nel contratto di appalto
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| Riv. giur. edil., an. 26 (1983), fasc. 2, pt. 2, pag. 159-165
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D3173
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| Riconosciuto, per opinione diffusa, che l' appalto rientra nella
categoria dei contratti "commutativi" e regola il rapporto giuridico
tra committente ed appaltatore in condizioni di normale svolgimento
del rapporto economico sottostante, l' A. esamina come dottrina e
giurisprudenza siano venute incontro all' appaltatore quando il
rapporto economico, per motivi indipendnenti dalla volonta' di esso,
si sia squilibrato a suo sfavore. Illustra come al riguardo sia nata
e si sia sviluppata in Francia la teoria dell' equilibrio finanziario
dell' appalto, attraverso l' elaborazione di due principi giuridici:
il "fait du prince" e "l' imprevision" (tradotti in pratica nel
nostro codice civile agli artt. 1664, 1256 e 1463). Rileva pero' che
fu soltanto con la prima guerra mondiale e la conseguente crisi
economica, caratterizzata da alti tassi di inflazione, che il
problema fu avvertito in tutta la sua gravita' e da una gestione a
proprio rischio si passava gradualmente al riconoscimento delle
circostanze imprevedibili (art. 1664 c.c.), alla risoluzione per
eccessiva onerosita' (art. 1467 c.c.), ed infine alla c.d. revisione
dei prezzi.
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| art. 1664 c.c.
art. 1665 c.c.
art. 1467 c.c.
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| Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze
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