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Documento


156488
IDG841200398
84.12.00398 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
De Lipsis Raffaele Maria
Riforma sanitaria ed attribuzione della qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria agli addetti alle U.S.L.
relazione presentata al seminario di studi su "Le U.S.L. nella riforma dell' assistenza socio-sanitaria", promosso dal Formez, Isola Capo Rizzuto, 15-16 settembre 1983
Amm. e cont. Stato, an. 5 (1983), fasc. 5, pt. 1, pag. 7-15
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D1882; D61000; D544
Svolte alcune considerazioni di carattere generale sulla legge istiva del Servizio Sanitario Nazionale in relazione ai rapporti trasciplina statale e regionale, nel quadro della prevista attivita' di programmazione sanitaria e con riferimento alla spesa sanitaria, l' A. evidenzia come il nuovo fulcro amministrativo sanitario sia la "Unita' Sanitaria Locale", in cui si unificano tutte le funzioni di prevenzione, cura e riabilitazione che fin qui hanno formato oggetto di istituzioni molto diversificate tra loro. Illustra quindi la configurazione giuridica di questa nuova struttura operativa locale e il sistema di controllo sulla spesa sanitaria, distinguendo tra controlli a livello centrale e controlli a livello periferico. In particolare esamina la problematica connessa all' attribuzione della qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria agli addetti ai servizi delle unita' sanitarie locali, e all' interpretazione dell' art. 21 comma 3 della legge 833/78 che ha demandato ai Prefetti la competenza a stabilire, su proposta del Presidente della Regione, quali di tali addetti assumano, ai sensi delle leggi vigenti, la qualifica di "ufficiali di polizia giudiziaria".
l. 23 dicembre 1978, n. 833
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