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Documento


15653
IDG791301317
79.13.01317 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
chiavario mario
non scordiamoci che le istanze di fedelta' alla costituzione, trovano la verifica piu' autentica nell' impegno per uno svolgimento responsabile del lavoro nel "quotidiano" dell' amministrazione della giustizia ed e' questo lavoro che viene a sua volta a condizionare, in larga parte, la credibilita' e l' efficienza delle stesse risposte alla situazione di "emergenza". c' e' un "nuovo modo" di "fare giustizia"?
Popolo, an. 36 (1979), fasc. 125 (3 giugno), pag. 12
(testo con illustrazioni)
d023
l' a. ricorda che se i risultati elettorali del 1946 fossero andati diversamente, difficilmente sarebbero state approvate, in seno all' assemblea costituente, quelle garanzie che oggi sono giudicate irrinunciabile tutela dei diritti dei cittadini. la parte della costituzione dedicata ai problemi e alla organizzazione della giustizia e' nata fra mille difficolta', e presenta quindi (ne' potrebbe essere diversamente) alcune smagliature, soprattutto nelle norme che riguardano l' organizzazione giudiziaria vera e propria. l' a. rileva la necessita' di operare un recupero della tensione ideale e operativa che caratterizzo' i lavori della costituente, al fine di imprimere nuova forza al processo di sviluppo degli strumenti di democrazia. e' percio' auspicabile che, dopo le elezioni, si ponga mano ad una attuazione efficace dei programmi legislativi (quali il nuovo codice di procedura penale o la revisione dei termini di carcerazione preventiva). l' a. conclude sottolineando l' opportunita' di affrontare i problemi della giustizia in modo coerente e non limitandosi ai problemi contingenti, e rifiutando le facili suggestioni del "nuovo modo di fare giustizia" avanzate dalle sinistre (e in particolare dal pci).
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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